Per raccontare Aurora non potevamo che lasciarci guidare dal ritmo delle onde. Insieme a Progetto Legno Lab e Outride, abbiamo accompagnato la nascita di questa sedia a dondolo che è più esperienza che prodotto, più sensazione che arredo. Il nostro contributo ha preso forma nella direzione creativa e nello sviluppo dell’identità visiva, con una scelta estetica precisa: tornare all’imperfetto, al materico, al vero. Abbiamo raccontato Aurora attraverso lenti sporche di salsedine e pellicole consumate dal tempo, usando fotocamere usa e getta Kodak e vecchie videocamere MiniDV. Il risultato è una narrazione visiva dal sapore surfista e vintage, che celebra l’autenticità, la lentezza e il legame profondo con la natura e il gesto artigiano. Ogni immagine è un respiro. Ogni frame, un ricordo. Come Aurora, anche la comunicazione è un invito a lasciarsi andare, a riscoprire il valore della semplicità e delle cose fatte con il cuore. Una collaborazione che unisce territori, visioni e passioni comuni – e che per noi racconta il senso più profondo del nostro lavoro: dare forma a emozioni, con coerenza, anima e poesia. Per Vinitaly, abbiamo progettato stand che riflettessero questa identità visiva coesa, con pannelli retroilluminati che mettevano in evidenza i contenuti visivi creati. Gli stand, pensati per attirare e immergere i visitatori nei valori di Grandi Vini, offrivano un'esperienza coinvolgente che trasmetteva immediatamente la qualità e l'unicità del consorzio.